Quando nel 1969 nacque l’azienda Bernasconi, specializzata nella realizzazione di ruote e leve per macchine da scrivere e calcolatrici, certo il suo fondatore, Tarcisio Bernasconi, non immaginava quanto il progresso avrebbe rivoluzionato la sua produzione. Ma la società è stata in grado di mantenersi al passo con i tempi e con l’avvento dell’elettronica si è convertita alla tecnologia della metallurgia delle polveri, la cosiddetta sinterizzazione, ossia la realizzazione di molti prodotti, appunto sinterizzati, tramite granuli di polvere di metalli.
Come nascono i prodotti sinterizzati
Attraverso il processo della sinterizzazione si pressano, in stampi specifici, granelli di polvere di metalli e si conferisce loro la forma desiderata. Dopo questa prima fase in cui alle polveri si dà una forma, gli stampi vengono sottoposti a un trattamento termico chiamato sinterizzazione. All’interno dei forni la temperatura raggiunta è quella poco al di sotto della fusione e perciò sufficiente a unificare i granuli in un’unica robusta struttura, nella quale non si riconoscono più le piccole parti originali, ma i prodotti sinterizzati finiti.
Prodotti e finalità
I prodotti sinterizzati sono boccole, ruote dentate, ingranaggi, componenti per serrature e molto altro ancora, si utilizzano in molti settori dell’industria, dall’elettromeccanica agli elettrodomestici, alle strumentazioni.
Il grande vantaggio della sinterizzazione è la creazione di prodotti precisi ed economici, nella cui realizzazione il consumo energetico è molto basso, vi è un totale utilizzo dei materiali, senza alcuno scarto, e in più è un processo pulito, che non inquina l’ambiente con sostanze nocive.